Rapinarono un anziano che morì, 3 romeni in carcere per omicidio

E’ stata emessa ordinanza di custodia cautelare in carcere dal Gip del Tribunale di Sulmona, Marco Billi, per omicidio aggravato in concorso a carico di tre romeni che nella notte del 3 giugno 2017 si resero responsabili dell’aggressione costata la vita ad un anziano di Castel di Sangro; i tre erano già in carcere, a Teramo e Pescara, dove i provvedimenti giudiziari sono stati eseguiti.

I tre malviventi, poco dopo la mezzanotte, si introdussero all’interno dell’abitazione di Domenico Di Luia, 79 anni, con l’intenzione di perpetrare un furto. Scoperti dall’anziano, i tre non esitarono ad aggredirlo con calci e pugni, colpendolo sul volto e sul corpo e poi lasciandolo agonizzante in terra, fuggendo dopo aver comunque rubato alcuni oggetti d’oro di modesto valore economico. Dopo mesi di lunga agonia, il 26 ottobre 2017, Domenico Di Luia è purtroppo deceduto. Le risultanze dell’autopsia effettuata sul corpo della vittima dal medico legale, su disposizione della Procura della Repubblica di Sulmona – dott. Stefano Iafolla, hanno permesso di ricondurre il decesso dell’anziano alle gravi lesioni patite in occasione dell’aggressione, lesioni a seguito delle quali non si è più ripreso. 

Uno dei tre malviventi, però, ebbe un rimorso di coscienza, resosi conto della gravità dell’azione criminale portata a termine. Poche ore dopo i fatti uno dei tre si presentò al Comando Compagnia Carabinieri di Castel di Sangro per raccontare quanto avvenuto, fornendo i dati dei due complici e soprattutto indicando l’abitazione ove il reato era stato commesso.

Le immediate ricerche, estese a tutto il territorio dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Castel di Sangro e della Stazione di Pescocostanzo, permisero, in tempi brevi, di individuare e trarre in arresto i responsabili del fatto. I tre rumeni, A. A. S. classe 1977, A. I. classe 1981 e D. U. classe 1985, vennero arrestati con l’accusa di rapina e lesioni personali aggravate e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Sulmona. Nell’immediatezza dei fatti, i Carabinieri del Nucleo Operativo sequestrarono i capi di vestiario indossati dai tre malfattori al momento dell’aggressione, che vennero trasmessi al Reparto Investigazioni Scientifiche di Roma per essere sottoposti ad esami tecnico-biologici, i cui esiti hanno consentito di fornire ulteriori riscontri investigativi. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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