Abruzzo, 400 domande idonee e 8 milioni per il bando

 “Far rivivere i centri storici del cratere resta un obiettivo prioritario. Il bando ‘fare centro’ dimostra che c’è vitalità imprenditoriale diffusa su tutti i comuni del cratere, accentuata nei centri turistici che sfata il luogo comune che le aree interne aquilane siano poco propense ad intraprendere attività di impresa”. È il commento del vice presidente Giovanni Lolli che oggi in conferenza stampa, a L’Aquila, ha presentato la graduatoria provvisoria della Linea B del Bando ‘Fare Centro’ che sostiene le attività economiche nei centri storici di L’Aquila, delle sue frazioni e dei Comuni del Cratere sismico. Il direttore generale, Vincenzo Rivera. ha illustrato i dati nel dettaglio, alla presenza del sindaco di L’Aquila, Pierluigi Biondi, di alcun sindaci del cratere e dei rappresentanti di associazioni professionali e di categoria. I soggetti beneficiari per la linea B sono le micro, piccole e medie imprese, che operano in settori economici definiti da uno specifico Allegato del bando e i liberi professionisti che, dopo la data del 6 aprile 2009, hanno avviato o intendono avviare una nuova attività nelle aree ammissibili. 

Per la linea B sono state dichiarate idonee 401 domande di cui 63 immediatamente finanziabili. Tra queste, 42 per il centro storico di L’Aquila. Alla luce dei fondi ancora disponibili (pari a circa 8 milioni di euro) potranno essere finanziate oltre 200 domande mediante scorrimento della graduatoria. Si sta valutando l’ipotesi, visto l’alto numero di richieste pervenute, di attingere da altre linee finanziarie per sostenere le domande restanti. Le domande pervenute erano complessivamente 766 di cui 235 linea A, 527 linea B e 4 linea C. La dotazione finanziaria complessiva per ‘Fare Centro’, provenienti dal 4% dei fondi per la ricostruzione è, ad oggi, di 12 milioni di euro. La ripartizione delle risorse è stata la seguente: Linea A 7.200.000, Linea B -3.600.000 e Linea C- 1.200.000. La categoria più nutrita per la linea B è quella delle ‘Attività di servizi di alloggio e di ristorazione’ per la quale sono state ammesse 131 domande pari al 32,5 per cento. Ecco le domande pervenute per provincia: L’Aquila 311 (77,4%), Pescara 45 (11,3%) e Teramo 45 (11,3%). Dei 57 comuni del cratere 49 hanno presentato domanda. Dall’analisi comune per comune, la parte da leone la fa il comune di L’Aquila con ben 201 domande su 401, oltre il 50 per cento. Segue Popoli con 29 domande e Montorio con 19. Tendenzialmente il numero delle domande è correlato all’ampiezza demografica del Comune. Fanno eccezione i centri turistici che hanno presentato un discreto numero di domande: per esempio Ovindoli ben 10 e Pietracamela 6. Infine, per quanto riguarda la tipologia societaria la maggior parte delle domande sono state presentate da imprese collettive (236 pari a 38,8%), seguono imprese individuali (135 pari a 33,6%) e infine, professionisti (30 pari al 7,6%). Del resto, i professionisti avevano avuto un ruolo di rilievo nella linea A il cui bando è in fase di rendicontazione. La graduatoria è pubblicata sul sito della Regione Abruzzo.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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