Vertenza Hatria, fumata nera dopo il tavolo al Mise

Si e’ concluso con un nulla di fatto il tavolo ministeriale per l’Hatria, al quale oggi hanno partecipato, oltre ai sindacati e all’azienda, il viceministro Teresa Bellanova, rappresentanti di Confindustria Teramo e il vicepresidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli. L’azienda, infatti, e’ rimasta ferma sulle sue posizioni, nonostante il ministero per lo Sviluppo Economico abbia messo sul tavolo diversi tentativi di mediazione. Tra gli strumenti messi a disposizione anche la possibilita’ di allungare di un anno gli ammortizzatori sociali, con le parti che alla fine della riunione hanno firmato un verbale in cui l’azienda, pur non bloccando la procedura di licenziamento, si e’ impegnata, nel caso in cui nei prossimi giorni si riesca a trovare un accordo, a revocare parte dei licenziamenti. Preoccupato il vicepresidente Lolli: “Al tavolo c’era anche il viceministro ed e’ una cosa inusuale, perche’ nelle vertenze non capita spesso – ha detto al termine del tavolo – L’azienda, pur stimolata, non ha presentato novita’, il viceministro ha messo a disposizione strumenti molto importanti, compresa la possibilita’ di allungare di un anno gli ammortizzatori sociali. E’ stato comunque firmato un verbale in cui l’azienda non blocca la procedura di licenziamento, ma si impegna, nero su bianco, se i prossimi giorni si dovesse arrivare a un accordo, anche grazie agli strumenti introdotti, a revocare i licenziamenti. Rimango estremamente preoccupato e non voglio dare nessuna forma di illusione, perche’ la situazione e’ molto seria. Se c’e’ uno spiraglio, pero’, ci batteremo fino all’ultimo”. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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