Abbiamo un Presidente del Consiglio.

Abbiamo un Presidente del Consiglio.

Volendo rubare una espressione del nostro concittadino Ennio Flaiano si potrebbe dire che la situazione è grave ma non è seria. Cosa c’è di serio infatti nell’avere come Primo Ministro un professore che non è mai stato eletto, non ha mai amministrato neanche un condominio, non sa scrivere con precisione il suo curriculum e si impunta nel leggere un discorsetto forse neanche vergato da lui? Fedro ha scritto la favola del re travicello, capace solo di galleggiare. Per vedere un primo ministro travicello abbiamo dovuto aspettare il contratto tra Salvini e Di Maio. Quanto tempo galleggerà Conte è difficile dirlo. Il pericolo è che ad affondare sia l’economia italiana. Neanche la Cina che è la seconda potenza economica mondiale, che è una potenza nucleare ed è membro permanente del consiglio di Sicurezza dell’ONU può permettersi di fare da sola. Figuriamoci l’Italia che deve comprare all’estero il petrolio, le materie prime, il grano e la carne! Non corriamo però troppo in avanti. Aspettiamo di vedere la composizione del Governo. Ci sarà Savona come ministro dell’economia? Io confido in Mattarella e penso di no. Aspettiamo sino alla fine dell’anno per vedere come andranno le cose. Ci sono molti appuntamenti fondamentali per questo nuovo governo. Sarà interessante vedere come le Agenzie di Rating classificheranno l’Italia. Da lì deriverà l’entità del spread e le conseguenze sui nostri titoli di stato.

Una domanda ce la possiamo però porre. C’è un vincitore in questo accordo? Sicuramente si; è Di Maio. Ha ottenuto di fare il governo dividendo in Centro Destra che esiste ancora solo a parole. Quale sarà la futura evoluzione del quadro politico?. Movimento 5 Stelle e Lega saranno rivali o finiranno per creare una alleanza stabile come ci fu tra Democrazia Cristiana e Partito Socialista? con Salvini naturalmente socio di minoranza. E Renzi si farà un suo partito? Molti autorevoli commentatori politici dicono che ci stia già lavorando. Se è così penso che arrivi troppo tardi. Ormai indossa la maglia nera del perdente, difficile che riesca a togliersela di dosso. Quanto a Berlusconi, anche se di nuovo candidabile è ormai sulla via del tramonto, anzi di un crepuscolo che sta lasciando il passo alla notte.

di Achille Lucio Gaspari

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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