Febbo e Sospiri: nuove tasse per la sanità in Abruzzo

“Dopo le cartolarizzazioni l’assessore regionale alla Sanità Paolucci impone per vent’anni la tassa per gli ospedali”. Una delibera che dovrebbe “essere cancellata dal nuovo Governo regionale, perché non può impegnare per i prossimi vent’anni e i prossimi cinque governi regionali gli abruzzesi a pagare”. Lo hanno affermato i consiglieri regionali abruzzesi di Forza Italia Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri.

“C’è un atto deliberativo predisposto da una Giunta che tra pochi giorni andrà via e di un Consiglio regionale dove non c’è più maggioranza, la Delibera 403, che dice che, poiché nel 2021 scadrà l’ultima cartolarizzazione di 148 milioni, e il bilancio della Regione è stato costruito per pagare le rate di questi 148 milioni, grazie a più tasse per gli abruzzesi e meno spese i cittadini saranno in grado di mantenere con le loro tasse questo livello di indebitamento anche per i prossimi 20 anni”.

“Io credo però – ha detto Febbo – che, siccome il Commissariamento è terminato, dovremmo essere in grado di restituire ai cittadini quello che è stato tolto loro. Abbiamo messo in Abruzzo il super ticket e l’addizionale Irpef che andrebbe tolta, l’addizionale Irap per le imprese che andrebbe tolta, e noi, anziché alleggerire la pressione fiscale, aumentiamo le tasse e aumentiamo l’indebitamento per fare nuovi ospedali con progetti di finanza che nessuno mai ha autorizzato. Poi la cosa strana è che si finanziano gli ospedali di Chieti, Lanciano, Vasto e Avezzano e non sentiamo più nulla su Giulianova, Penne e l’elisoccorso dell’Aquila”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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