Macroregioni, Cassese parla delle possibilità della Costituzione ed elenca i vantaggi

“Le possibilità di istituzione delle Macroregioni sono quelle inserite nella Costituzione che consente in una apposito articolo la possibilità che il disegno amministrativo dell’Italia venga modificato. Il disegno amministrativo dell’Italia risale all’antica Roma. Può sembrare strano ma è il disegno delle antiche legioni romane, cioè la divisione militare dell’Italia che è stata all’origine dei compartimenti che poi sono stati all’origine delle regioni italiane. Noi dovremmo uscire dalla storia romana ed entrare nella storia dell’Italia del futuro”. Lo ha detto questa mattina nella sala consiliare del Comune di Pescara il prof. Sabino Cassese, giudice emerito della Corte Costituzionale e docente alla School of Government della Luiss “Guido Carli” di Roma, partecipando all’incontro pubblico dal titolo: “Verso le Macroregioni: a chi spetta la prima mossa?”, alla presenza fra gli altri del presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, del presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco, del sindaco di Pescara Marco Alessandrini. “I vantaggi delle Macroregioni – ha detto ancora il prof Sabino Cassese sono semplici: economie di dimensioni che vuol dire che ci sono degli erogatori di servizi pubblici che hanno un bacino ed erogano servizi per chi vive in quel bacino. Gli ostacoli sono quelli di chi pensa solo al passato e che non sanno comprendere che esiste un futuro in un Paese”

“L’incontro di oggi segna un nuovo inizio per un grande progetto su cui sono pronto a impegnarmi in prima persona sui tavoli politici nazionali. E già domani, nella seduta della Conferenza delle Regioni, riproporrò di aprire un confronto su questo tema”. Lo ha detto il presidente della giunta regionale, Luciano D’Alfonso, nel corso del convegno “Verso le macro Regioni: a chi spetta la prima mossa?”, che si è svolto questa mattina nell’aula consiliare del Comune di Pescara. Un incontro a cui hanno partecipato il professor Sabino Cassese, giudice emerito della Corte Costituzionale e docente alla School of Government della Luiss di Roma, il sostituto procuratore generale della Corte dei Conti Erika Guerri e la vice presidente della Regione Marche Anna Casini. “Il confine inteso come ‘limes’ – ha puntualizzato D’Alfonso – è ormai superato e infatti già molti enti, come provveditorati alle opere pubbliche, Enel, Anas, sono già strutturati in termini macro regionalistici. Per questo il territorio merita di essere riorganizzato, superando l’egoismo del particolarismo, per arrivare a quella grandezza che rappresenta un valore aggiunto sui tavoli in cui l’interlocutore ha un peso notevole rispetto all’attuale dimensionamento delle nostre amministrazioni. Penso, a esempio, alle infrastrutture, ai trasporti, alle politiche energetiche, in cui le sfide non sono sostenibili se non attraverso una diversa grandezza”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Scuola, Flc Cgil Abruzzo Molise: è emergenza spopolamento con 2.849 alunni in meno nel 2024

“In Abruzzo è emergenza spopolamento: nell’anno scolastico 2024-25 ci saranno 2.849 alunni in meno rispetto …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *