Uova contaminate, i carabinieri del Nas denunceranno sette casi alla magistratura

Dopo la scoperta degli ultimi due casi positivi di uova al fipronil, i carabinieri dei Nas presenteranno sette denunce alla magistratura. Lo ha spiegato il comandate dei Nuclei Antisofisticazioni e Sanita’ Adelmo Lusi precisando che si tratta dei responsabili delle attivita’ in cui sinora Nas, Asl e Regioni hanno trovato uova contaminate. I reati ipotizzati sono Adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari (art. 440 del codice penale) e detenzione di alimenti tossici per l’uomo (art. 5 della legge 283/1962). I sette casi riguardano i sequestri compiuti a Viterbo e Ancona, due in Campania, un altro nelle Marche e un altro nel Lazio in allevamenti, o capannoni per l’imballaggio o laboratorio di lavorazione di pasta; a Milano la positivita’ al fipronil e’ stata scoperta in una partita di omelette surgelate messe in vendita

Sono 196 i campionamenti dalle Regioni, nell’ambito del Piano di ricerca su pollame, uova, derivati disposto dal Ministero il giorno 11/8; 107 campioni dai NAS così ripartiti: 42 campionamenti conoscitivi di prodotti trasformati contenenti uova o derivati, prelevati nei negozi e supermercati su disposizione del Ministero del 14/8, e 65 ulteriori campionamenti effettuati su iniziativa dell’Arma; 60 campionamenti dagli Uffici periferici del Ministero della salute per gli adempimenti comunitari (UVAC), per merci provenienti dai Paesi interessati dall’allerta. Sono i dati aggiornati alle 12 di oggi forniti dal ministero della salute in merito alla presenza di fipronil in uova, ovoprodotti e alimenti che li contengono.Non risultano pervenuti allerta comunitari, oltre i 6 già segnalati in precedenza e gestiti. Si precisa che in tale ambito rientra il sequestro di omelette surgelate reso noto dalla Regione Lombardia lo scorso 21/8, a seguito di una comunicazione di questo Ministero. Per quanto riguarda l’attività analitica, ad oggi gli Istituti zooprofilattici hanno completato le analisi su 124 dei campioni pervenuti. Sono state rilevate 8 positività (5 in uova presso dei centri di imballaggio, 2 relative ad ovoprodotti e 1 relativa a prodotti di trasformazione) con conseguente segnalazione alle Regioni e Asl competenti territorialmente per ulteriori accertamenti sulla provenienza nazionale o estera delle uova o dei prodotti contaminati, sulle fonti di contaminazione e per l’adozione, in esito ad essi, di eventuali provvedimenti restrittivi.Relativamente ad alcuni campioni di uova riscontrati non conformi, è stato chiesto dalla Direzione competente della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari un intervento dei NAS presso gli allevamenti di provenienza delle uova contaminate, attraverso ispezioni delle strutture, verifica della presenza di sostanze o farmaci vietati, con particolare riguardo al fipronil, e prelievo di campioni su prodotti di origine animale, animali vivi e uova.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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