Chieti, Giuliano Mazzoccante incontra il big del pianoforte Alexander Kobrin

Presentata stamane in conferenza una serata in esclusiva per l’Italia: in occasione del 190esimo dalla morte di Beethoven saliranno sul palco dello storico Teatro Marrucino Giuliano Mazzoccante e Alexander Kobrin. Quest’ultimo è in assoluto il pianista con il maggior numero di riconoscimenti al mondo, dal Busoni al Van Cliburn (Texas).
 
Così, dopo il successo della stagione concertistica promossa insieme alla ArtEnsemble, è arrivato il turno di un nuovo entusiasmante concerto, “fruibile anche ai non addetti ai lavori” garantisce Mazzoccante. Appuntamento a domani sera, 8 luglio, alle 20:30 (biglietto 10 euro, 8 per il ridotto, disponibile su CiaoTickets e al botteghino la sera stessa). Info: 340/0954309. La serata vedrà alternarsi i due artisti al pianoforte – un grancoda della collezione Fabbrini reso disponibile grazie all’intervento della famiglia De Matteis. In programma 4 sonate tra le più famose di Beethoven. Non mancheranno La Tempesta (op. 31 n. 2) e Appassionata (op. 57).
 
 
In occasione della sua presenza in Italia, il musicista moscovita – ormai di stanza negli Stati Uniti – terrà anche una masterclass didattica con partecipazioni dal nord al sud dello stivale, Spagna e Cina (iscrizioni chiuse). Nato in Russia nell’80, Kobrin ha iniziato sin da bambino lo studio del pianoforte alla Gnessin Special Music School. Nel 2003 si è diplomato al Conservatorio di Mosca, dove ha studiato con il professor Naumov, lanciandosi in una carriera luminosa.
 
Un profilo di tutto rispetto è anche quello di Mazzoccante, concertista teatino attivo in tutto il mondo: ha alle spalle una cospicua produzione discografica che spazia dal repertorio solistico a quello cameristico ed a quello di solista con orchestra. Tra le etichette che lo hanno prodotto: Camerata Tokyo, Wide Classique, Phoenix Classics. Particolare attenzione merita il cd Da Sollima a Tartini, interamente dedicato alla musica Italiana, registrato in duo con la violinista Grazia Raimondi. Questo lavoro discografico è stato recensito anche su Repubblica nella rubrica Prendere Nota dal critico musicale Claudio Strinati. Non mancano i due concerti per Pianoforte e Orchestra di W. A. Mozart K 466 e K 467 incisi con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese. Dal 2012 è Socio Onorario del Rotary Club di Subiaco mentre il Rotary di Pescara Ovest lo ha insignito del “Paul Harris Fellow” per l’impegno profuso nella diffusione della musica e della cultura.
 
Da non dimenticare che questo concerto arriva subito dopo il successo della prima edizione del concorso in memoria di Sante Centurione – al quale il 30 aprile scorso era stato dedicato anche un Galà. Copiosa la partecipazione, con ben 160 candidati.  
 
La giuria era presieduta dal M° Alfonso Patriarca, neo direttore del conservatorio Luisa D’Annunzio di Pescara. “La collaborazione tra istituzioni è fondamentale – ha sottolineato il direttore artistico e pianista Mazzoccante – specie in una terra che ha così tanta sete di cultura”. Tra i protagonisti dell’iniziativa anche Germano D’Aurelio, in arte ‘Nduccio. “Ho potuto contare sul coinvolgimento di un padrino d’eccezione, nonché amico e collega di vecchia data del nostro caro Sante – ha concluso Mazzoccante – per la sezione pop. Siamo già in parola per le prossime edizioni”.
 
Questi infine i nomi dei 6 vincitori delle finalissime: Giulio di Prato (sax, Abruzzo) e Gabriele Taranto (pianoforte, Catania) per i professionisti solisti. Tra i giovani talenti: Corrado Cieri (violoncello, Abruzzo) e Michele Apollonio (pianoforte, Campobasso). Per i premi speciali per la musica da camera: Tetra Quartet e ilQuintetto di fiati del Conservatorio di Pescara. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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