Fine anno con la National State Orchestra of Ukraina

Concerto di Gala al teatro F.P. Tosti di Ortona con l’Orchestra di Stato Ucraina diretta dal M° Giuseppe Piccinino e la partecipazione straordinaria del soprano Donata D’Annunzio Lombardi e il mezzo soprano Annunziata Vestri.

Lo scorso 27 dicembre presso il Teatro F.P. Tosti di Ortona si è tenuta la decima edizione del “Gala Concerto di fine anno” organizzata dall’associazione Eupromomusici e patrocinata dal Comune di Ortona. In questa cornice musicale la “National State Orchestra of Ukraina” diretta dal direttore M° Giuseppe Piccinino che ha magistralmente accompagnato la solista bielorussa Svetly Zenevich (violinista) e celebri voci del panorama lirico Internazionale come il soprano Donata D’Annunzio Lombardi e il mezzo soprano Annunziata Vestri. Oltre a loro, si sono esibite altre giovani ma non meno promettenti voci, come i soprani Marika Spadafino, Giulia Bolcato, Valentina Iannone e il tenore Francesco Fortes. Vanno spese alcune parole in merito all’organizzazione professionale dell’evento che con regolarità garantisce ogni anno un appuntamento di pregiata levatura culturale, regalando al pubblico nuove emozioni e la possibilità di entrare in contatto con repertori sempre nuovi. 

 Rossini, Puccini, Brahms e Strauss si sono succeduti con vigore ed impeto sfogliando gli spartiti degli orchestrali, che ricordiamolo, provengono da un paese ancora in conflitto con profonde problematiche sociali ed economiche. Ma nonostante questo, le note sono riuscite ad imporre il linguaggio universale della musica e a travalicare i classici confini linguistici e culturali che hanno trasformato la serata in un indimenticabile “Amarcord”, dove i motivi celebri e le arie d’opera più conosciute della lirica hanno coinvolto emotivamente ed entusiasmato gli ascoltatori. I curriculum parlano da sé e i palcoscenici solcati dai solisti d’eccellenza che si sono esibiti sono garanzia di bravura e qualità. È risaputo che una buona orchestra migliora con un bravo direttore e il M° Piccinino ha dato prova delle sue capacità incitando gli ottoni con il Can Can di Offenbach e trasportando le corde degli archi sulle note delle celebri Danze Ungheresi n°1 e 5 di Brahms, che con le loro risonanze magiare ci riportano nelle regioni danubiane dell’Europa Centrale. Sono stati limpidi gli squilli delle trombe e il rullo dei timpani ha accompagnato al galoppo la Cavalleria Leggera di Von Suppè, immaginando gli antichi reggimenti a cavallo che sfilavano tra i boulevard parigini. La seconda parte del programma è stata caratterizzata dalle celebri arie tratte da Boheme dal titolo “Che gelida manina” e “Mi chiamano Mimì”, per non parlare del commovente “Vesti la giubba” di Leoncavallo. Indimenticabile il duetto Lombardi D’Annunzio e Vestri in “Barcarola” di Offenbach, dove le sonorità si incastrano perfettamente con la leggerezza di un’imbarcazione che si lascia trascinare dalla corrente. Sorprendente la capacità tecnica della giovane Giulia Bolcato in “Die Königin der Nacht” dal Flauto Magico di Mozart, banco di prova per ogni soprano che si rispetti, in cui si raggiungono picchi di sonorità molto acuti. Non poteva mancare come bis il “Brindisi” da Traviata al quale è seguito il saluto finale degli organizzatori, il ringraziamento agli sponsor che sostengono l’associazione e l’appello rivolto alle autorità dal M° Piccinino: “Spero che il sindaco e l’intera amministrazione siano sensibili a questo genere di attività e comprendano l’importanza che la cultura ha nel quotidiano. È necessario che si investa nell’arte senza procrastinare con eccessiva burocrazia”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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