Zeman: su Muntari è stata presa decisione di buon senso

Zdenek Zeman e’ tornato a parlare del “caso” Muntari (al giocatore ieri sera e’ stata revocata la squalifica di una giornata): “Credo che su questa vicenda abbia prevalso il buon senso. Questo potrebbe essere un precedente che puo’ cambiare le cose. Visto che di questo caso si e’ parlato in tutto il mondo, ritengo che sia stata una scelta conseguente, considerato anche il gesto eclatante di Muntari. Lui ha chiesto scusa ai compagni quando ha lasciato la squadra in dieci, ma era una cosa dovuta”. Zeman ha raccontato che Muntari, avendo saputo della squalifica, aveva chiesto l’altro giorno un permesso al tecnico per tornate a Milano, dove vive. Permesso poi ieri sera revocato dopo l’annullamento della squalifica. Sulla partita di domani con il Crotone, il tecnico boemo ha aggiunto: “Spero che la mia squadra trovi gli stimoli giusti. Io schiero sempre i giocatori che stanno meglio. Non e’ che se non giochi trovi motivazioni maggiori. Chi scende in campo vuol dire che ha lavorato bene in settimana. Gilardino non e’ ancora pronto e non e’ convocato”.

“Sono stato trattato come un criminale. Come potevo essere punito quando ero io la vittima di un atto razzista?”. E’ lo sfogo di Sulley Muntari, all’indomani della revoca della Corte d’Appello Figc della squalifica di un turno. “E’ come se qualcuno finalmente mi avesse ascoltato. E’ un’importante vittoria per mandare un chiaro messaggio che non c’e’ posto per il razzismo nel calcio, o nella societa’ – ha detto il ghanese del Pescara al sito della Fifpro – gli ultimi giorni sono stati duri. Mi sentivo arrabbiato e isolato”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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