Arrestati cinque ultras del Foggia per gli scontri col Pescara

Cinque ultras del Foggia sono stati arrestati da agenti della Digos della nell’ambito di indagini sui violenti scontri avvenuti prima dell’incontro di calcio Foggia – Pescara del 20 gennaio scorso. In particolare, sono state eseguite cinque misure cautelari degli arresti domiciliari nei confronti di altrettanti tifosi della squadra del Foggia, emesse dall’ufficio gip del Tribunale di Foggia, su richiesta della Procura della Repubblica. Si tratta di quattro persone ritenute responsabili di resistenza a pubblico ufficiale, porto in luogo pubblico di oggetto atto ad offendere e travisamento, e di un sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, risultato essere presente quello stesso giorno allo stadio nonostante il divieto di partecipare a pubbliche riunioni, limitazione imposta dalla stessa misura di prevenzione.

Quattro dei cinque arrestati, anziché entrare all’interno dello stadio, dopo essersi completamente coperti il viso con passamontagna, sciarpe e cappucci ed armati di mazze, bastoni, bombe carta, fumogeni e sassi, raggiunsero la stazione ferroviaria per attendere l’arrivo dei tifosi del Pescara. I tifosi foggiani si scagliarono poi con violenza contro le Forze dell’Ordine, schierate per evitare il contatto. Già nel mese di marzo, il Questore di Foggia Mario Della Cioppa, aveva disposto nei confronti dei cinque arrestati provvedimenti di daspo, per periodi di tempo compresi dai 5 agli 8 anni.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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